Internet non è più una novità da molto tempo, Facebook ha dieci (ripetiamo, dieci) anni, Twitter otto. Eppure siamo sempre lì a dire che le aziende non capiscono la rivoluzione che scorre sotto i loro piedi, che non fanno relazioni in modo giusto, che non scrivono contenuti interessanti. Lo storytelling? Ne leggo 10 al giorno di titoli di post sullo storytelling e non c'è nessuno di questi che mi dica qualcosa di nuovo. Questo è anche il motivo per cui questo blog non è più aggiornato due volte a settimana ma una al mese: qualdo leggo di un tema che mi ispira, faccio una ricerca e trovo un post già scritto, più bello, più interessante, più appassionato di quello che mi accingo a scrivere. Già all'interno di questo blog. E questo mi deprime un po'.
Io continuo a chiedermi come mai non esista ancora un social network aziendale che permetta alle aziende di trovare partner, clienti, rivenditori, fornitori senza ricorrere alle ricerche di Google. Possibile che se cerco un vecchio amico lo trovo in due secondi su Facebook o LinkedIn mentre se cerco un grafico devo andare a ripescare un vecchio biglietto da visita, chiedere a un collega o usare un motore di ricerca? Dai, non venitemi a dire che il grafico, lo stampatore o altre figure così le cercate su Facebook, non vi credo. Ed ecco, appare la scintilla, di queste cose ho scritto già e più volte.
I mercati sono conversazioni, si sa. Ma il Cluetrain Manifesto è del 1999. Sarebbe ora di aggiornarle, quelle conversazioni.
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