In Italia, il 53% di coloro che utilizzano internet ha fra i 35 e i 55 anni. Questa è, a mio parere, una delle notizie più interessanti contenute nell'indagine commissionata dall'Ordine dei Giornalisti della Lombardia e presentata in questi giorni in occasione del convegno sul "Futuro del giornalismo". Il Web non è più un mondo dominato dai giovanissimi ma, come era facile prevedere, è "maturato" pure lui. Infatti, il 59% di chi naviga è diplomato e il 32% è laureato. Molti ragazzi iniziano a lamentarsi del fatto che trovano i propri genitori impegnati su Facebook o su Twitter. Questo significa che Internet ha perso la sua spinta innovativa? Tutto il contrario.
Al giorno d'oggi anche mio padre ha sentito la necessità di dotarsi di una linea ADSL per navigare più velocemente, leggersi la posta elettronica e guardarsi notizie aggiornate in tempo reale. Una scelta totalmente sua (mi avesse chiesto consiglio, gli avrei detto di scegliere un altro provider ...). Due giorni fa ci siamo parlati su Skype, pur non essendo a migliaia di chilometri di distanza. Non siamo ancora al punto di mettere i filmati delle vacanze col nipote su YouTube ma la strada è quella. Anche le persone nate senza mouse o cellulare in mano stanno capendo quanto il Web è importante e quanto lo sarà nel prossimo futuro. Tutta la società sta entrando prepotentemente in quest'ottica. Un aspetto che è pura innovazione.
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