Visualizzazione post con etichetta libero professionista semplicemente comunicare. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta libero professionista semplicemente comunicare. Mostra tutti i post
giovedì 29 marzo 2012
Viva l'evoluzione
In questi giorni sono spesso in giro da clienti, attivi e potenziali: Lazio, Friuli, Veneto e, domani, Lombardia. Questi periodi, oltre a essere molto intensi fisicamente, permettono di uscire dall'ufficio, dalla rete, dal digitale, per tornare ad annusare l'aria. Consentono di capire cosa stia cambiando davvero nelle banche e nelle aziende, di avere sensazioni nuove su cui contare per farti un giudizio. Da queste giornate ho tratto due piccole lezioni, una notizia positiva e una negativa.
Partiamo, come tradizione, dalla negativa. Ci sono ancora tante imprese, agenzie e banche che sono legate a schemi conservativi e obsoleti, fatti molto di forma e poco di sostanza. Ho visto responsabili di agenzie di comunicazione spostare 30 volte una pianta per far vedere al cliente che si preparava un evento in modo adeguato, senza poi gestire in alcun modo l'afflusso dei partecipanti e il coordinamento tra le varie persone incaricate. Ho visto banche sostenere di avere una sola e-mail, quella generale, pur di non farsi contattare. Ho visto potenti segretarie che davano colpe a destra e a manca pur di non ammettere di aver sbagliato. Ho visto amministratori delegati difendersi da accuse plausibili su carenze dei propri prodotti sostenendo, con estrema faccia tosta, di essere meglio dei leader di mercato, sempre e comunque. C'è tanta gente, là fuori, che pensa di poter gestire le varie attività in modo superficiale, come ai bei tempi delle vacche grasse. Stessi schemi, stesse logiche.
Ecco invece il segnale positivo: c'è una nuova volontà di collaborazione. Ho visto manager bancari non considerare più le aziende esterne come banali fornitori da far trottare a piacimento, ma veri e propri partner da scegliere con attenzione e curare nel tempo. Ho visto collaboratori di quando ero libero professionista chiedermi di lavorare nuovamente con loro, pur essendo consapevoli che io ora sono dipendente di una società. Ho visto responsabili aziendali chiedere informazioni supplementari su un prodotto/servizio per capire se il prossimo anno, senza alcuna urgenza evidente, ci potranno essere le basi per una partnership di mutuo interesse. Le aziende italiane spesso sono fenomenali nel cambiare pelle nei momenti di crisi, il loro limite è non decidere questo cambio di rotta ma farselo sempre imporre dalla tempesta. Alcune, giuro, stanno facendo passi importanti in questo senso. Nuovi schemi, nuove logiche.
Il mondo si divide in due categorie: quelli che capiscono che il presente ti impone un cambiamento significativo e chi pensa, con leggerezza, di poter andare avanti "come è sempre stato fatto". Una sopravviverà, per l'altra tanti auguri.
Etichette:
azienda,
business,
cliente,
comunicare,
eventi,
futuro,
Internet,
libero professionista semplicemente comunicare,
marketing,
PMI
venerdì 3 febbraio 2012
Un progetto per la città dove vivo: Wi-Fi acceso e ringraziamenti
Il Wi-Fi gratuito arriva nella piazza della città dove vivo ed è una cosa che chi legge questo blog sa che è un argomento che mi sta a cuore (qui sono riassunte le puntate precedenti e qui c'è la presentazione del progetto che avevo in mente). Perché, da semplice cittadino, sono andato a rompere le scatole a Sindaco, Assessori e funzionari vari perché si realizzasse. Il progetto, che non è iniziato grazie a me, è maturato sotto i miei occhi. Sono stato positivamente impressionato nel vedere quanto le persone che lavorano nella macchina comunale, che sono percepiti spesso come inefficienti burocrati, fossero contente nel vedere che quello che fanno interessa ai cittadini. C'era passione nel loro lavoro. Da parte nostra, lamentarsi sempre e comunque non basta, serve avere iniziativa. Basta mezz'ora per organizzare un incontro con il funzionario del Comune e far capire che a te quel tema interessa e non poco. Perché non farlo?
Io l'ho fatto e il funzionario dedicato mi ha aggiornato costantemente sullo sviluppo del progetto. Lo faceva senza un utilità pratica, solo perché gli faceva piacere che qualcuno se ne interessasse. Ora che il Wi-Fi è attivo in piazza a Mirandola (la rete si chiama "areanord" e bisogna autenticarsi prima per accedere a un'ora di Internet gratis con PC e telefonino), mi hanno pubblicamente ringraziato per l'impegno, il tempo speso e l'interesse sul giornale di informazione comunale, molto letto (l'articolo è qui sotto, la leggete sul pdf scaricabile a questo link, pag. 5). Una cosa che non ho chiesto ma che mi fa molto piacere.
Tweet
Io l'ho fatto e il funzionario dedicato mi ha aggiornato costantemente sullo sviluppo del progetto. Lo faceva senza un utilità pratica, solo perché gli faceva piacere che qualcuno se ne interessasse. Ora che il Wi-Fi è attivo in piazza a Mirandola (la rete si chiama "areanord" e bisogna autenticarsi prima per accedere a un'ora di Internet gratis con PC e telefonino), mi hanno pubblicamente ringraziato per l'impegno, il tempo speso e l'interesse sul giornale di informazione comunale, molto letto (l'articolo è qui sotto, la leggete sul pdf scaricabile a questo link, pag. 5). Una cosa che non ho chiesto ma che mi fa molto piacere.
lunedì 28 settembre 2009
Libero non professionista: perché?
Oggi è nato questo blog, dal titolo "Libero non professionista". La domanda sorge immediata: perché? Quando si sente la voglia di comunicare non esiste una motivazione razionale, si sente un impulso, si sa di aver qualcosa da dire e lo si fa utilizzando i mezzi a disposizione. Magari non saranno pensieri e parole che cambieranno qualcosa nella nostra vita ma è sempre bello ricordarsi di avere una voce. Senza urlare, basta parlare per dire la propria sul mondo che ci gira intorno.
Un blog è un modo bello, nuovo ma anche un po' tradizionale, di esprimere la libertà che si ha dentro, "buttando lì" quello che si pensa, quello che si sa, quello che si è. In libertà. Parlando di attualità, comunicazione, marketing, media, Internet, musica e non solo. Non c'è la necessità di essere professionisti di qualcosa a tutti i costi, si può anche parlare semplicemente. Questo è il mio piccolo obiettivo. Ma tenendo conto che questo può essere utile a qualcuno là fuori. "Comunicare l'un l'altro, scambiarsi informazioni è natura; tener conto delle informazioni che ci vengono date è cultura". Lo diceva Goethe, mica Steve Jobs.
Tweet
Un blog è un modo bello, nuovo ma anche un po' tradizionale, di esprimere la libertà che si ha dentro, "buttando lì" quello che si pensa, quello che si sa, quello che si è. In libertà. Parlando di attualità, comunicazione, marketing, media, Internet, musica e non solo. Non c'è la necessità di essere professionisti di qualcosa a tutti i costi, si può anche parlare semplicemente. Questo è il mio piccolo obiettivo. Ma tenendo conto che questo può essere utile a qualcuno là fuori. "Comunicare l'un l'altro, scambiarsi informazioni è natura; tener conto delle informazioni che ci vengono date è cultura". Lo diceva Goethe, mica Steve Jobs.
Iscriviti a:
Post (Atom)