L’importanza delle relazioni. Se fate una ricerca su Google, trovate un sacco di roba che mette insieme filosofia, sociologia, tecnologia e tanto, troppo altro. Storia però se ne trova poca ed è di questo che voglio parlare. Tornando in auto dal mare, un lunedì mattina molto molto presto, mi è capitato di ascoltare “voci d’impresa”, un programma di Radio24 che parla delle aziende italiane, della loro storia e dei loro protagonisti. Uno di quelli che vorrei ascoltare sempre, altro che chiacchiere fumose e inutili. C’era la replica di una puntata che parlava di Barilla. Vabbé, Barilla, speravo in un’azienda nuova, interessante, sconosciuta. Ma guido, non ho fretta e ascolto lo stesso.
Ora, non so quanto romanzata possa essere questa storia, non è questo il punto. Se due persone non si fossero conosciute in un teatro e non avessero avuto fiducia l’uno nell’altra, la storia italiana sarebbe stata diversa. Questo è valso nel 1979 per Barilla come potrebbe valere per progetti, idee e imprese di oggi. La situazione economica non era florida neanche allora. Ho parlato spesso dell’importanza che attribuisco alla partecipazione agli eventi e ai Camp, alla conoscenza di persone diverse con professionalità diverse, al fatto di creare relazioni che oggi sembrano inutili e domani ti cambiano la vita. Quando lavoravo da solo, i più bei progetti sono arrivati grazie alle persone, non a brillanti strategie. “Esiste un solo vero lusso, ed è quello dei rapporti umani” (Antoine de Saint-Exupéry).
(L'immagine è un omaggio al genio di Erberto Carboni)
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