Due anni e mezzo fa scrissi un post che parlava di come i ragazzi under 13 scelgano prevalentemente i licei, percorso che li obbliga a fare cinque anni di superiori più altri cinque di università, se tutto va bene. I dati di oggi ci dicono che quasi il 50% di loro continua a scegliere questa strada. E non c'è nulla di male in questo, io stesso ho fatto lo scientifico. Quello che non mi piace per niente è che non si dia una corretta informazione: non viene spiegato loro cosa implichino certe scelte, che saranno importanti per il loro futuro. Per cui, visto che la comunicazione verso i ragazzi è un argomento che mi piace, provo a farmi io certe domande, come se avessi 13 anni.
- Sono proprio sicuro di voler studiare altri 10 anni, come minimo?
- So che ci sono vari tipi di liceo, che ci sono gli istituti tecnici (economici o tecnologici) e gli istituti professionali (ora più simili a quelli tecnici ma che danno una formazione più specifica): so anche cosa fanno e cosa si studia nel dettaglio?
- Cari papà e mamma, so che mandare un figlio al liceo "è più bello" ma, oltre a questo, ci sono basi oggettive sulle quali vi potete basare per darmi un consiglio?
- So quali sono, ad oggi, le categorie di lavoratori più richieste?
- So quali potranno essere, domani, le professioni del futuro?
Nel 2020 enti e aziende cercheranno infermieri, chimici e informatici, almeno così dicono le statistiche. Magari sbagliano (anche i numeri sbagliano) ma se vi piacciono certe cose, provate a pensavi con un camice o mentre programmate un software. Il 31,4% dei vostri coetanei sceglie un istituto tecnico, contro il 49% dei liceali: ogni scelta va bene se vi date delle risposte delle quali siete convinti. Spesso sbaglierete, non sarà la strada che seguirete nella vita. Io volevo fare il pilota e l'astronauta, ora scrivo di marketing e comunicazione. Le risposte cambiano nella vita e va benissimo così.
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