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Immaginate di essere per strada, in auto, e vedete un distributore di un marchio molto conosciuto. Il display sotto il logo segnala un prezzo molto conveniente per il self service. Vi fermate, prendete la pompa e il vostro distributore segnala un costo diverso, più alto di circa 9 centesimi al litro. Ma come? Riguardate il display visibile dalla strada e il prezzo è quello che avevate visto. Istintivamente, magari, vi viene da fotografare i due prezzi con il telefono, non sapete bene per farne cosa. In quel momento arriva il gestore, a muso duro. Ecco quello che è successo a me.
Il gestore mi chiede cosa sto facendo e "chi è lei per fare questo". Gli chiedo semplicemente perché i due prezzi sono diversi. Risposta: se lei fa self service e paga nella colonnina automatica vicina al distributore paga il prezzo basso; se lei fa self service e viene a pagare da noi in ufficio, paga il prezzo alto. Io: al di là che non capisco questa differenza di costo, come capisco la differenza di modalità? Dove sta scritta 'sta cosa? La sua risposta è immediata: è spiegata in due cartelli a lato della pompa (che io non avevo notato e che, in realtà, chiariscono molto poco). Ultima mia domanda: come mai nel display fuori non ci sono i due prezzi, così un automobilista capisce subito l'alternativa? Risposta: eh, decisione dell'azienda. Eh, dico io.
La comunicazione di un'impresa non è solo in grandi campagne di comunicazione, è in piccole scelte di enorme importanza, quelle che devono far capire a una persona normale se la scelta che sta facendo è conveniente o meno (Gianluca Diegoli ci ha fatto una rubrica su queste cose). Questa soluzione, solo il prezzo più basso fuori dal distributore, è ingannevole e priva di rispetto nei confronti di chi paga. Sei tu azienda che devi farmi capire a quanto vendi il tuo prodotto in modo chiaro, non io che devo perdere 10 minuti a leggere cartelli vicino a una pompa e non capirci poi molto. Sia chiaro, il gestore del distributore ha fatto in pieno il suo lavoro: ha tutelato l'azienda per cui lavora e mi ha dato, seppur a muso duro (ma con educazione), le informazioni che mi servivano per capire le differenza di prezzo. Risultato finale? Stretta di mano sincera tra due persone e decisione da parte mia di non fare benzina, mai più, in quella catena.
Lo so, sono un ingenuo, fanno tutte così, direte voi. No, non è vero. Un piccolo distributore vicino a casa mia, uno dei tanti, ha due prezzi, uno per benzina e uno per diesel. Chiari, semplici, intuitivi. C'è sempre la fila, questo è il problema. Per me questo problema sarà molto meno rilevante: accendo la radio, aspetto e i miei 50 euro non li do al marchio molto conosciuto. La sincerità paga, come dico da tempo.
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