Alcuni dati di fatto. Gli investimenti in pubblicità online hanno superato quelli sui quotidiani negli Stati Uniti, mentre in Italia i primi raggiungono circa il 10% della torta complessiva. Secondo gli ultimi dati Audiweb, inoltre, 24 milioni di italiani sono online e trascorrono mediamente 1 ora e mezzo al giorno su Internet. Come si coniugano questi due dati? In un unico, semplice, chiaro assunto: per le aziende italiane c'è un'opportunità clamorosa. Specialmente per le PMI, che hanno a disposizione uno strumento dal potenziale enorme da sfruttare per le loro iniziative di marketing e comunicazione.
Altri dati di fatto che si riferiscono al prossimo futuro. Gli editori devono trovare nuovi modelli di interazione con tutte quelle persone che ora non solo ascoltano o leggono ma parlano e scrivono su Internet, sul piatto c'è la loro stessa sopravvivenza. L'evoluzione delle relazioni sul Web sta, inoltre, creando una nuova generazione di persone che farà business attraverso Internet, con nuovi modelli, e le aziende dovranno essere innovative, flessibili e aperte al confronto. Non solo per sopravvivere ma per crescere. La loro prima, grande necessità è aprire un browser e "ascoltare" davvero cos'è la rete oggi. Ha ovviamente i suoi difetti ma questo è il futuro, bellezza. E' bene che ce lo diciamo chiaro oggi per non pagarne le conseguenze domani.
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