Leggo blog realizzati da persone con molte cose da dire, spesso intelligenti, spessissimo molto diverse tra loro. Alla faccia della cultura italica che esige una contrapposizione politica in ogni posto, dal bar al Web, fatta di toni alti e lotta acerrima a chi la pensa diversamente da noi. Il blog rimane un posto di riflessione e confronto positivo. E penso che, in questo campo, siamo molto meno indietro ai soliti anglosassoni, anzi abbiamo alcune peculiarità molto positive: siamo partiti più tardi, come sempre, ma abbiamo capito come non commettere alcuni errori. Concordo pienamente con quanto dice Luca de Biase nel suo post: i blog non sono solo una critica all'esistente o un riflesso della società locale, ma un motivo di miglioramento e innovazione. Prendendo strade diverse. Non vedo niente di molle in tutto ciò.
venerdì 27 novembre 2009
Non è così molle questa blogosfera
La Blogosfera è "molle"? Giuseppe Granieri ha fatto sul suo blog un post intelligente e provocatorio sull'argomento, con un gran bel titolo. Questo ha generato un'ampia discussione in rete, cosa sempre positiva se fatta con i giusti toni e con la giusta intelligenza. Non sono d'accordo su molte delle cose che scrive, in primis con la sua critica alla dimensione personale dei blog italiani. Per me, questa è proprio la forza di un blog, sono l'esperienza, il giudizio e la competenza di chi scrive a determinarne il valore stesso. E' un terreno che, per la sua stessa natura, spinge ad essere più convincenti e argomentati di quanto si faccia in altri "posti", come Facebook o Twitter.
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