lunedì 5 luglio 2010

Venezia, il Camp e io*

Venerdì ho partecipato al Veneziacamp 2010. Tanta gente? Non molta. caldo epocale? Sì, molto. Un mezzo flop? Assolutamente no. Ha rappresentato l'ennesima conferma che i camp funzionano, almeno per quello che cerco io. Ho conosciuto molta gente diversa che opera in mondi diversi per motivi diversi, tutti uniti dall'entusiasmo per le potenzialità offerte dal presente e dal futuro "digitale". Al di là degli incontri e delle opinioni espresse, è appunto il ricordo di quest'atmosfera di passione che mi rimane ogni volta che torno a casa. Relatori che parlano col pubblico, dibattiti che si creano, spontanei e utilissimi. Si può discutere con gente appassionata di quello che dice, senza secondi fini o esibizionismi spiccioli. Non so a voi, ma a me capita raramente.

Ho avuto la possibilità di scambiare opinioni con esperti del mondo telco, con preti attivi sui Social Network, con piccoli imprenditori, con politici, con esperti di tematiche ambientali, con docenti di scuole superiori (un nome su tutti, Catepol), con blogger e con tante altre persone di cui so solo il nome. Ma con cui mi sentirò su Facebook, su Friendfeed, via mail o attraverso i rispettivi blog. Tante esperienze diverse che ti fanno capire che in questa società depressa da una crisi economica epocale (no, ragazzi, non ne siamo ancora fuori) c'è ancora entusiasmo, passione, voglia di condividere e di conoscere cose nuove. Senti che ci sono buone idee in giro, magari qualcuna sarà più fortunata e qualche altra lo sarà meno, ma ci sono. E' la fase "pratica" che trasforma l'idea in un progetto concreto ad essere il problema. Perché ci vuole qualcuno che creda nell'innovazione, nella comunicazione, nel Web per portare l'entusiasmo nel mondo reale. Un esempio per chiarire la questione: in uno di questi incontri, il relatore ha fatto una domanda diretta e specifica al pubblico: "C'è qualche politico presente?" Sono seguiti 10 secondi di silenzio. O non c'erano o si vergognavano di dirlo in pubblico. In entrambi i casi, una parte grossa del problema sta proprio qui.

* Un piccolo omaggio a uno splendido film

2 commenti:

  1. e' stato un piacere conoscerti. Peccato il tempo tiranno e la mia partecipazione un po' di corsa... ho provato a confrontarmi dove potevo, rimpiango di non aver potuto seguire bene Gino Tocchetti & co. e anche altro. Sono belle occasioni dove più dei numeri contano le persone, come giustamente dici. Alla prossima

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  2. Anche per me è stato un piacere. Seguirsi sui blog e sui social media è bello ma conoscersi pure di persona è meglio. Anche se siamo sempre di corsa e non riusciamo mai a seguire bene tutto quello che ci interessa :-)

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