Le discussioni che ho fatto sono state tutte molto positive e ricche di spunti. Ieri sera, per esempio, ho parlato un'ora con una persona di una vitalità intellettiva e di un entusiasmo rari, soprattutto da queste parti. Un professionista di una generazione precedente alla mia, non un ragazzino, che mi ha colpito per essere un vero e proprio vulcano di idee innovative. Da un progetto ne sono nati tre, in 50 minuti di caffè e brainstorming spontaneo. Questo mi ha spinto ad andarne a parlare col Sindaco di Mirandola, ossia la città dove vivo. Nonostante il mio tradizionale scetticismo sulla ricettività degli enti pubblici nei confronti di questo tipo di idee, maturata avendoci lavorato dentro in passato, l'incontro è andato sostanzialmente bene. Ho saputo di progetti che, in parte, hanno gli stessi obiettivi del mio e ho avuto indicazioni precise di persone con cui parlarne. In più, ho avuto modo di spiegare direttamente al responsabile dell'Amministrazione comunale i pregi e i difetti che vedo nella città. Ovviamente, niente di così concreto ma neanche me lo aspettavo. Negli anni, sto imparando a essere un "sognatore pragmatico".
Nei prossimi giorni ho in programma altri incontri, per un'idea che esula abbastanza dal lavoro che faccio. Come ho detto, questi progetti non mi porteranno un euro in conto corrente. Ma non importa. Voglio provare a proporre idee mie, a creare un qualcosa che sia utile per altre persone con costi molto bassi. Voglio tastare con mano l'entusiasmo della gente, invece di ascoltare le solite critiche, i soliti sfoghi e i soliti "ah, come si stava bene trent'anni fa". Perché trent'anni fa si sentivano le stesse identiche parole ma c'era gente che, nonostante tutto, ha posto le basi per il suo futuro. Ossia il nostro presente.
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