L'iniziativa è nata quasi per caso, dopo una riflessione sui 150 anni dell'Unità d'Italia. Derivata dalla sicurezza di essere migliori di quanto sembriamo e dalla volontà di fare sapere che, nonostante tutto, amiamo il nostro Paese. L'idea è venuta a Massimo Melica: fare un portale in cui chiunque, previa autenticazione, scriverà la propria dedica all’Italia. Si chiama RisorgItalia. Niente appartenenze politiche, niente fini commerciali, solo un atto del tutto personale. Sfruttare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie, da Internet, dai Social Network per far vedere, anche a noi stessi, che siamo meglio di come ci dipingiamo. Abbiamo bisogno di comunicarci in modo diverso. Abbiamo bisogno di Patrioti Digitali. Su Facebook siamo qui.
Basta guardare agli ultimi 150 anni, alle persone che hanno dato lustro all'Italia in ogni campo, nonostante tutto, per trarre grandi esempi. Abbiamo una litigiosità politica seconda a nessuno, una burocrazia che non teme confronti al mondo, uno stato iniquo che ci impone una pressione fiscale da record senza darci quasi niente in cambio. Siamo la terra che ha inventato la mafia, è vero, ma anche quella che ha generato le persone che hanno creato il telefono e la plastica, la radio e il microprocessore. Sono centinaia i geni italiani che, in ogni campo, hanno dato un impulso decisivo, che hanno fatto nascere quel collegamento ideale, conosciuto in tutto il mondo, tra Italia e creatività. Non siamo solo quello che esprimono i politici attuali, siamo molto di più. Dimostriamolo usando la lingua splendida che abbiamo e le potenzialità di Internet.
RisorgItalia parte l'8 Marzo. Niente quote rosa, uomini e donne pari sono. Una vocina mi chiede cosa cambierà domani, in pratica, dopo questa iniziativa? Nulla, le rispondo, con tranquillità. Con la consapevolezza che sicuramente, dentro di noi, una piccola luce sarà più forte di ieri.
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