venerdì 15 luglio 2011

Breve invito a rinviare il suicidio (di un quotidiano italiano)*


Oggi il Corriere della sera ha pubblicato, nella sua home page, una notizia, anzi una non notizia (e già sarebbe cosa grave per un quotidiano). Cito testualmente, con un po' di nausea che mi cresce in modo costante e incontrollato: "Gli scatti segreti di Sarah Scazzi. Guarda le foto. Le immagine inedite tratte dal cellulare della ragazza". Non metto lo screenshot della notizia perché a me un po' di pudore è rimasto ma basta andare sul sito del Corriere (non metto neanche il link e non è un caso). Non ho resistito, perché certe volte non si può proprio farlo, e ho scritto questa e-mail, di getto, alla redazione Cronache (si può fare da qui).

Gentili Signori, 

leggo oggi sulla home page del Corriere che pubblicate "gli scatti segreti di Sarah Scazzi", presi dal suo telefonino. Rifletteteci un attimo, un momento solo: non vi vergognante neanche un pochino? Gli scatti privati di una ragazza, ammazzata dai suoi stessi familiari, sbattuti in prima pagina come niente fosse: vi sembra una bella idea? Rispondetemi sinceramente. 


Una volta questo era un giornale autorevole e credibile, non tanti anni fa, e vendeva oltre 700.000 copie. Oggi pubblica morbosità che sono, di fatto, delle non notizie e vende 490.000 copie. Secondo voi, non c'è proprio alcuna correlazione tra le due cose? Ditemi che fanno tutti così. Ditemi che prendere foto di ragazze uccise dai loro profili di Facebook e pubblicarle è prassi comune. Continuate pure a giustificarvi, chi sono io per impedirvelo? Se andate sotto le 400.000 copie non date però la colpa a Internet, alla crisi e a tante altre cose. Guardatevi in faccia, troverete subito la risposta. E pensate a recuperare una credibilità, ne avete un dannato bisogno. Per sopravvivere. 


Ve lo dice uno di quei 200.000 lettori fissi che avete perso in 5 anni. Un giornalista. Uno che, oggi, un po' si è vergognato per voi.

Saluti.

Riccardo Polesel


Scrivevo proprio qualche giorno fa che il futuro dell'editoria sta nell'avere credibilità e dare approfondimento ai lettori. Il Corriere della sera, un ex autorevole quotidiano italiano, sta andando esattamente nella direzione opposta. A Marzo 2011 siamo a 491.957 copie vendute (meno 20.000 copie da Marzo 2010). Vedremo tra un anno chi ha ragione.


Aggiornamento: ho inoltrato la lettera a Ferruccio De Bortoli, Direttore del Corriere della sera, che mi ha risposto, personalmente, e mi ringrazia [per la riflessione in merito]. Forse c'è speranza.

* Omaggio a Franco Battiato, genio dei nostri tempi

Nessun commento:

Posta un commento