Inutile dilungarsi troppo, vado subito al sodo. #kc2011, l'hashtag dell'evento, è stato Trend Topic di Twitter per tutta la giornata. Perché? Organizzazione favolosa: sale, computer, video, buffet, logistica, tutto perfetto. In più, c'era quella bellissima atmosfera che è impossibile creare a tavolino, nasce solo se persone valide si trovano insieme per parlare di argomenti validi. Per tutto questo c'è solo da ringraziare Nicola Ballotta e Matteo Fantuzzi di Saidmade per l'ottimo lavoro. In più, ho avuto modo di rivedere molte persone che avevo già conosciuto in altri Camp, conoscere dal vivo contatti abituali in rete (uno su tutti, il "giornalaio" Pier Luca Santoro) e fare quattro chiacchiere con ragazzi (e ragazze, come Biljana che mi ha pure intervistato per il sito Sottobosco) mai visti prima come fossimo vecchi amici. Un risultato notevole per un semplice sabato soleggiato di inizio ottobre. Vi consiglio assolutamente di vedere tutti gli interventi, ne vale assolutamente la pena. Ripeto, assolutamente. Due su tutti:
- Nicola Bonora (Mentine) che analizza e distrugge il sito di Trenitalia, con una dose di ironia unica e (parla prima di me, minuto 20).
- Nicola Iarocci che spiega nel suo ignite (5 minuti, ogni 15 secondi le slide cambiano da sole) come uscire dalla Comfort Zone, concetto illuminante sul quale sto ancora riflettendo (nel mio stesso video, dopo 2 ore e 55 minuti).
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