giovedì 11 marzo 2010

"In Web veritas", un'idea di blog nel settore del vino

Leggevo i contenuti del nuovo libro di Massimo Carraro, dallo strepitoso titolo "Un etto di marketing". Facendo questo, mi imbatto nel caso di successo di un piccolo produttore di vino toscano che ha creato un proprio blog. Il caso vuole che, qualche settimana fa, questa azienda sia stata al centro di una bellissima conversazione con un mio potenziale cliente, anche lui piccolo produttore di vino ma, in questo caso, emiliano. Avevo trovato il blog in rete, apprezzando l'idea, la passione e le modalità utilizzate da questo simpatico imprenditore. E l'avevo citato come un caso da replicare alla persona che avevo davanti, soprattutto visto che in qualsiasi attività legata al vino le "relazioni" sono fondamentali, da tempo immemore. Evidentemente, i buoni blog sono buoni blog per molti.

L'incontro è avvenuto a pranzo, davanti a crescentine, tigelle e un suo ottimo vino rosso (ça va sans dire). E già questo dimostra quanto l'imprenditore sia naturalmente portato alla comunicazione. Sono rimasto quasi sorpreso dal fatto che, in un settore praticamente vergine come quello dei produttori di vino, lui avesse già pensato alla creazione di un proprio blog aziendale durante le scorse feste di Natale, in una pausa di riflessione. Avendo già centinaia di contatti email a cui inviava una costante newsletter sulle novità dell'azienda, della vendemmia e di vari eventi, gli era venuto naturale pensare alle potenzialità offerte dal Web. E creare un blog era stata una delle prime idee, anche se ancora non si era passati al lato pratico. L'incontro è proseguito su questo tema, con reciproco interesse. Ero favorevolmente sorpreso dal fatto che questo piccolo produttore, non proprio un ragazzino, fosse così aperto alle nuove opportunità "sociali" che Internet offre. E, soprattutto, non mi ha fatto la solita domanda ("ma quante bottiglie in più posso vendere?") ma una ben più interessante: "ritiene che grazie al blog possa migliorare le relazioni con le persone che sento già via email e telefono e crearne di nuove?". Un piccolo produttore può arrivare dove responsabili marketing di grandi aziende non riescono ancora? Ebbene sì, c'è la mia testimonianza diretta.

Alla fine, non abbiamo firmato nulla, ne stiamo ancora parlando. Ma gli ho assicurato che gli avrei fatto avere una mia idea su come il blog potesse essere realizzato, valida per il suo caso o per quello di altri produttori di vino. Ovviamente, una consulenza del tutto gratuita (vista anche la bontà del pranzo).

Questa è la mia idea. E gli è piaciuta.

5 commenti:

  1. Buongiorno Riccardo,
    mi occupo anch'io di comunicazione et similia e seguo esclusivamente progetti per aziende del settore wine&food.
    Lavorando a stretto contatto con le aziende, soprattutto le medio/piccole, posso dirti che non sempre si incontrano produttori/imprenditori lungimiranti ma, quando si trovano, sono decisamente 'molto avanti'. Hanno compreseo molto bene i vantaggi che il web, con la costruzione di relazioni, può dare ad un'azienda e si attivano per sfruttarlo al massimo; usano bene blog, Twitter, Facebook, i Social network e sanno che sono nuovi strumenti per una comunicazione diretta.
    In genere approcciano per una questione di costi ritenendo (a ragione o meno, questo è un altro discorso) che il social networking sia più alla portata in termini di risorse, sia di tempo che economiche. Di contro, laddove il 'web' non è stato ancora diferito ( sia in ambito w&f che in altri settori), siamo purtroppo ancora molto indietro; ci vorrà un pò di tempo e tantissima formazione perchè i responsabili mktg siano in grado di considerare e vivere questa nuova dimensione che ci ha donato il web.
    Gianpaolo è forse il più conosciuto tra i produttori italiani 2.0 perché ha sposato il web da diversi anni; un'azienda da prendere come esempio perché ha introdotto un nuovo modo di fare comunicazione e creare relazioni. Un modo antico, tutto sommato, che è quello del rapporto diretto e del passaparola ma che col web sta ritornando vivo.
    Buon lavoro,
    Pamela

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  2. Pamela, hai proprio centrato il punto. E' un nuovo modo di fare relazioni che segue regole valide da sempre. Il Web ci permette solo di essere più veloci ed efficaci ma l'importanza del contatto con i nostri pubblici è, da sempre, una delle nostre priorità. Noi facciamo relazioni pubbliche, anche se talvolta ce ne dimentichiamo. Per fortuna, c'è gente che è disposta ad ascoltare ma non è la maggioranza. Ma chi lo capisce subito, avrà un futuro più radioso. Buon lavoro anche a te!

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  3. in bocca al lupo al collega e a voi per il lavoro con le aziende del vino, che non sono le piu' facili ad aprirsi, a quanto pare. Pero' le eccezioni ci sono, e piano piano saranno sempre di piu.
    Ciao
    Gianpaolo

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  4. Grazie mille per la citazione di "Un etto mi marketing"! A presto e buon lavoro,
    Max

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  5. Grazie Gianpaolo, in bocca al lupo anche a te perché te lo meriti. E spero che le aziende del vino imparino da "esempi virtuosi" come il tuo. Per quanto riguarda Max, mi sa che le citazioni di "Un etto di marketing" in questo blog continueranno in futuro.

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