venerdì 27 gennaio 2012

Cos'è un'azienda? Parole e immagini


Sostengo da sempre che il potere delle immagini nella comunicazione d'impresa sia enorme. Questa capacità ha ovviamente un lato opposto della medaglia: l'utilizzo di foto o video non adeguati rispetto a quello che si vuole dire danneggia in modo quasi irrimediabile i contenuti testuali. L'immagine infatti si lega a meccanismi razionali ed inconsci di percezione cognitiva e a una base culturale di chi la guarda che è difficilmente da stabilire a priori ma che, sicuramente, condizionano chi la vede in modo molto potente. In un momento in cui le parole scritte svolgono un ruolo centrale nella comunicazione (pensiamo al ruolo fondamentale che hanno avuto nello sviluppo dei Social Network), le immagini possono essere decisive nell'accompagnare concetti, novità, annunci e approfondimenti in modo davvero efficace (pensiamo ai video virali).

Nella mia esperienza lavorativa ho sempre cercato di sottolineare l'importanza del rapporto tra parole e immagini, con alterne fortune. Da un lato, ho avuto grandi soddisfazioni nel convincere aziende a coinvolgere grafici, fotografi e videomaker professionisti per migliorare la loro comunicazione. Dall'altro, non sempre sono stato compreso in pieno, nel senso che non si è percepito il valore aggiunto che poteva offrire un'immagine particolare, d'impatto. Semplicemente perché si seguivano idee conservative, simili a quelle dei concorrenti, oppure perché si realizzavano "prodotti brutti", che non davano, secondo le stesse aziende produttrici, un valore aggiunto in termini di impatto visivo. In realtà, il vero motivo era una non volontà di sperimentare, di provare qualcosa di nuovo, di uscire dal seminato credendoci davvero.

Un esempio? Il video aziendale. Ne ho visti tanti, quasi tutti uguali: musichetta d'ambiente vagamente new age, logo aziendale, riprese dell'ingresso dell'azienda, poi della produzione, poi stacco sulla storia dell'impresa, poi qualche parola di qualcuno, poi prodotti, prodotti e prodotti. Sempre simili, sempre quelli. Quanti di loro mi hanno colpito? Pochissimi. Nel mio lavoro di consulente esterno, il video aziendale è una delle pochissime attività che non ho mai gestito direttamente, per volontà dei miei clienti. Ora che lavoro in un'azienda, ho messo questa iniziativa tra le priorità, perché penso che possa darci davvero una marcia in più. Mi sono chiesto: ma è davvero così difficile realizzare un video diverso dagli altri? Dopo aver organizzato un incontro in un bar di Verona con Elena Da Ros, una (bravissima) professionista del settore, mi sono convinto che ci si può riuscire. Una prova: guardate il video qui sotto e chiedetevi di che azienda stiamo parlando.

Tapì from Elena Da Ros on Vimeo.

Sì, è di una società leader nella produzione di tappi e sistemi di chiusura. Capito cosa intendo?

(il titolo del post è ispirato alla frase di Andy Warhol "Non è forse la vita una serie d'immagini, che cambiano solo nel modo di ripetersi?")

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