mercoledì 13 ottobre 2010

Il costo dei contenuti

"Mi piacerebbe lavorare con lei. Ma cosa fa esattamente? E quanto mi potrebbe costare?" Si potrebbe riassumere con questa frase l'intero lavoro di un consulente in comunicazione. L'obiettivo è infatti quello di far capire a enti o aziende interessati a comunicare, in modi diversi e con strumenti eterogenei, quale valore aggiunto puoi dare e quanto "pesi" in termini di investimento. Non è facile ma è il lavoro non lo è quasi mai. In questi giorni sto incontrando molti responsabili aziendali che, indirettamente, mi fanno sempre queste domande. Rispondere per metafore è utile e opportuno ma non sempre si ha il tempo necessario per fare un discorso strutturato e facile da capire. Allora mi sono inventato un luogo "ibrido", un po' sito, un po' blog, un po' curriculum online, preposto a rispondere a queste domande: www.riccardopolesel.com.

Ovviamente, un nuovo sito non è una notizia (come il mio animo di giornalista mi spiega, paziente). Soprattutto, se è fatto in modo semplice e diretto come il mio. Però sentivo l'esigenza di dare una risposta convincente a quelle domande, con parole comprensibile a tutti (più o meno). Particolarmente importante è stata la riflessione sulla questione del costo. Per chiunque lavori come libero professionista e offra servizi di consulenza, quantificare in Euro sonanti la propria creatività, le proprie idee, il proprio stile di scrittura non è facile. Anzi, è uno dei passaggi più complessi da affrontare. Tutto può essere troppo o troppo poco. Io ho scelto di basarmi sulle mie ore di lavoro, conoscendo i costi che avevo in agenzia. Ho fatto una verifica veloce con colleghi nella mia stessa situazione e il responso è stato confortante. Sono sul mercato e sono competitivo.

Spesso, tuttavia, le aziende ci percepiscono come "cari". Perché? Un'offerta, scritta nera su bianco su un foglio, è una cosa che ha sempre un impatto (si parla di denaro). Ma spesso è una reazione più emotiva che obiettiva. Un esempio? Supponiamo che proponga un'attività per due mesi di lavoro al costo di 3.000 Euro, tutto compreso. Accidenti, si direbbe. Invece per l'azienda un professionista con 10 anni di esperienza come me costa, in due mesi, come un dipendente che prende 900 Euro netti al mese (1.200 Euro netti al mese per un collaboratore a progetto). Alla luce di ciò, ho voluto ribadirlo anche sul mio sito. Perché se un'azienda mi fa le fatidiche domande, ora ho una risposta pronta. Anzi, un link.  

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